Ultimamente ho trascorso molto tempo in compagnia dei futuri sposi e mi sono resa conto che quella che apparentemente è la scelta più semplice di tutta l’organizzazione del matrimonio, spesso si trasforma in una vera fonte di stress per il povero sposo, che viene improvvisamente assalito da mille dubbi: sarò all’altezza dell’abito della sposa? Qual è il colore giusto? Scelta formale o no? Se scelgo il formale, che obblighi creo a parenti ed amici? Che tacchi indosserà la sposa? Il tutto condito dall’ansia da prestazione delle mamme, che desiderano trasformare il loro amato figliolo nel principe azzurro dei loro sogni…
Allora cosa fare? Come procedere?
Ecco i miei suggerimenti per semplificare la scelta dell’abito dello sposo e rendere piacevole e divertente questo momento.
La prima cosa da tenere a mente è che, come sempre, ogni singolo dettaglio dell’organizzazione del matrimonio deve rientrare nell’armonia totale e che, lasciatevelo dire, il troppo storpia, quindi, evitate gli eccessi che rimpiangereste negli anni a venire rivedendovi nelle foto del vostro matrimonio e concentratevi su pochi punti:
REGOLA N° 1 – ABITO DELLA SPOSA E STILE DEL MATRIMONIO
- Se l’abito da sposa è il classico lungo con velo a strascico e la cerimonia è ad alto livello, lo sposo ha due posibilità di scelta: può scegliere di indossare il tight o il mezzo tight. Per una soluzione meno impegnativa la scelta cadrà sul classico completo tre pezzi, ideale per tutti i tipi di cerimonia, sia per quelle tradizionalmente celebrate al mattino, sia per quelle ormai sempre più comuni officiate nel primo pomeriggio
- Se la sposa è in abito corto o se il ricevimento è serale, il tight andrebbe evitato a favore di un classico completo tre pezzi
REGOLA N° 2 – ORARIO DELLA CERIMONIA
- Fino alle 18:00 (piccola deroga rispetto alle canoniche 16:30 delle coppie britanniche più rigorose sul “time limit”) per l’abito dello sposo si può scegliere tra tight (o morning suit, come lo chiamano gli inglesi), mezzo tight, o abito tre pezzi, a seconda che si tratti di una cerimonia più o meno formale
- N.B.: se si sceglie il tight classico, anche i parenti diretti e gli amici più stretti dovrebbero indossarlo
- Dopo le 18:00 la scelta da prediligere è il classico completo tre pezzi, anche se, recetemente, per cerimonie serali con ricevimento in stile cocktail, assistiamo ad un’apertura da parte di numerose sartorie verso l’uso dello smoking, che notoriamente è un abito da sera, non indicato per le cerimonie
REGOLA N° 3 – COLORE, STOFFA, STILE DELL’ABITO
- Indipendentemente dall’orario della cerimonia, la scelta da prediligere per l’abito dello sposo dovrebbe essere quella delle tinte unite scure dal blu al grigio fumo di Londra. Assolutamente da evitare gli spezzati, ad eccezione del tight o mezzo tight
- L’abito dovrebbe essere di lana o di fresco di lana a seconda della stagione. Da evitare rigorosamente il lino, che risulterebbe stropicciato a fine cerimonia
- N.B.: l’abito dovrebbe essere sempre foderato, per garantire una maggiore aderenza, vestibilità, nonché eleganza
- Tight – caratterizzato da una giacca con code che può essere color antracite o grigio, dai pantaloni di colore texture gessato (mai con risvolti nel fondo) e da un gilet colore grigio o avorio
- Mezzo tight – si differenzia dal tight per l’assenza delle code nella giacca, inoltre, ai pantaloni gessati si accompagna un doppio pantalone dello stesso colore della giacca, che trasforma il mezzo tight in un abito normale, quindi, particolarmente sfruttabile
- Completo tre pezzi – la giacca dovrebbe sempre essere monopetto, senza spacchi laterali con due tasche a filetto e non a toppa, completata da un taschino più piccolo nel quale potrà infilarsi la classica “pochette”, possibilmente di lino bianco. I pantaloni devono essere di taglio classico e senza risvolto
REGOLA N° 4 – ACCESSORI
- Tight – la cravatta può essere normale (purché unica tinta), oppure un plastron, larga cravatta normalmente legata o fermata da una spilla gioiello (ascot o liller). La camicia, rigorosamente con polsini per gemelli, deve essere bianca. A tutto questo andrebbero abbinati sia i guanti bianchi che il cilindro
- Mezzo tight – segue le regole del tight, ma non richiede l’uso di cappello e bastone
- Completo tre pezzi – la camicia deve essere rigorosamente bianca, in cotone o popeline, con polsini per gemelli. Da ricordare che i polsini si devono intravedere dalle maniche della giacca! La cravatta dello sposo dovrebbe essere chiara, nei toni dell’argento o del blu. Sono concessi micro motivi o la tinta unita. Il papillon, o farfallino in italiano, nella tradizione andrebbe utilizzato solamente con lo smoking
- Il fiore all’occhiello da portare sul rever della giacca dell’abito dello sposo, dovrebbe essere accostato ai toni cromatici ed allo stile della cerimonia e, in seconda battuta, eventualmente al bouquet della sposa. Da evitare l’eccesso, indossando contemporaneamente il fiore all’occhiello e la pochette
- La scarpa classica dovrebbe essere stringata, in pelle nera, verniciata se la cerimonia è solenne, liscia con tacco nero.
- I gemelli sono obbligatori in caso di tight o mezzo tight; sarebbero opportuni anche con i completi tre pezzi
Una volta chiarite le 4 regole fondamentali per la scelta dell’abito dello sposo, la mia raccomandazione è di identificare un negozio con personale dotato di competenza ed empatia per permettervi di provare diversi capi, fare la vostra sfilata personale e scegliere l’abito più adatto alla vostra personalità ed allo stile del vostro matrimonio. Sarà finalmente un’esperienza divertente…. provare per credere!
MGDA – Your Dreamshaper