Coronavirus è la parola intorno alla quale gira l’organizzazione dei matrimoni in questo momento di pandemia.
Dalla fine di febbraio 2020 tutto quanto era stato organizzato per i matrimoni previsti per quest’anno è stato messo in discussione, analizzato, valutato, riprogrammato, spostato.
I futuri sposi sono stati presi dal panico, i vari fornitori sono stati subissati da richieste di chiarimenti, disponibilità per nuove date, opzioni di rimborsi.
In un attimo, quello che è notoriamente un settore basato sulla visione e sull’organizzazione è stato messo in discussione e si è dovuto adattare velocemente alla nuova situazione.
Cosa abbiamo imparato e quali lezioni dobbiamo tenere a mente per il prossimo futuro?
LEZIONE NUMERO 1: i veri professionisti si vedono nel momento di difficoltà
Sempre più coppie decidono di affidarsi ad una wedding planner per l’organizzazione del loro matrimonio, ma non sempre la scelta risulta felice, tanto meno in un momento di enorme difficoltà come quello che stiamo attraversando con la pandemia da coronavirus.
Chi ha avuto la fortuna di scegliere una vera professionista, avrà trovato al suo fianco una guida nella tempesta, una persona in grado di placare l’ansia, una persona in grado di analizzare le difficoltà e di anticipare le possibili soluzioni. Mai come oggi la presenza di una wedding planner al proprio fianco può fare la differenza.
Il vero professionista si avvale della collaborazione di persone altrettanto affidabili, responsabili, capaci.
Nel momento di maggiore difficoltà, la squadra di professionisti selezionata per l’organizzazione del matrimonio si stringe intorno alla futura coppia di sposi, la tutela, ed insieme si cerca una soluzione che non sembri un mero piano B, ma una nuova vera occasione per continuare a sognare!
Chi ha avuto la fortuna di aver scelto la wedding planner giusta, non si è sentito abbandonato a causa del coronavirus, ma, anzi, ha scoperto che la consulente scelta è anche la sua migliore amica, il suo avvocato di fiducia, la sua psicologa al bisogno, la sua …lampada di Aldino!
Chi lo ha provato, lo sa, chi non è stato altrettanto fortunato, purtroppo, lo rimpiange.
LEZIONE NUMERO 2: mai prendere decisioni affrettate o in preda all’ansia
Il coronavirus ha messo e continua a mettere tutti alla prova. La prima regola da seguire è dunque: mantenere la calma! A seconda della data scelta per il proprio matrimonio, occorre valutare attentamente l’opzione migliore. Qual è ad oggi la situazione?
Matrimoni nei mesi di marzo, aprile e maggio
Le coppie che avevano preventivato un matrimonio nei mesi di marzo e aprile, sono state praticamente obbligate a rimandare il ricevimento. Alcune di loro però non hanno voluto rinunciare a sancire il loro legame davanti ai testimoni e agli officianti, posticipando i festeggiamenti a data da destinarsi al termine dell’emergenza del coronavirus.
Matrimoni dal mese di giugno in poi
Per le coppie che hanno in programma di sposarsi dal mese di giugno in poi, la situazione rimane tuttora fluida e legata all’evolvere dell’emergenza. Occorre tenersi aggiornati sui nuovi dati, sui nuovi decreti, sulle normative. Vigilare, ma non cancellare, o immediatamente posticipare.
Al momento, la maggior parte delle coppie, guidate dalle rispettive wedding planner, ha deciso di mantenere la propria data, ma di garantirsi un’opzione di riserva dopo l’estate, nel caso in cui le restrizioni perdurassero.
La doppia organizzazione non è semplice e richiede la massima collaborazione, disponibilità e volontà da parte di tutti i fornitori coinvolti. Le date possibili fino alla fine dell’anno non sono tantissime e, molte di queste, sono già bloccate per altri eventi.
La parola d’ordine per le coppie in questo caso è flessibilità.
LEZIONE NUMERO 3: l’organizzazione del matrimonio andrà ripensata
Anche se le restrizioni attuali verranno allentate nel prossimo futuro, probabilmente rimarrà in tutti un senso di fragilità, di vulnerabilità che ci porteremo dentro per un po’ di tempo.
Quali sono allora gli elementi dell’organizzazione di un matrimonio che ci daranno una maggiore tranquillità?
Elementi che possono fare la differenza:
La convivenza con il coronavirus ha sicuramente modificato il nostro stile di vita, le nostre abitudini, ha minato le nostre certezze, ma, al tempo stesso, ci sta forzando a scoprire nuove opportunità, che fino ad oggi avevamo ignorato.
L’organizzazione del matrimonio andrà ripensata. Le future coppie di sposi dovranno confrontarsi con situazioni nuove. I professionisti del settore, quelli veri e seri, avranno davanti a loro nuove sfide, ma anche tantissime nuove opportunità per sognare e continuare a far sognare, perchè solo chi sogna, può volare!